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Partite commentate

Davide contro Golia

Dalai Lama

Il 1951 fu l'anno di una sfida scacchistica tra Viterbo e Roma il cui risultato fu un clamoroso 3 a 3!

Prima di presentare un paio di partite di questo incontro (non so in quale occasione si sia disputato) è bene dire qualcosa sui protagonisti di questa sfida:

Naturalmente il più famoso è il romano

Alberto Giustolisi Maestro Internazionale, 4 volte Campione Italiano! Giocatore dallo stile brillante e aggressivo, autore di molte bellissime partite.

I viterbesi autori di questa impresa furono:

Buzzi Corrado insegnante, preside per moltissimi anni del Liceo Scientifico "Paolo Ruffini" di Viterbo è stata la figura principale in cui ruotarono gli scacchi nella nostra città e provincia negli anni '50 e '60. Mi ha donato, a testimonianza di quel periodo, dei documenti (tra i quali la sfida Viterbo-Roma del presente articolo) che saranno la base per un libro in preparazione: "Storia degli Scacchi a Viterbo" promessa che gli ho fatto e che manterrò!

Inoltre è stato protagonista di un mitico viaggio alle Olimpiadi di Monaco del 1958 con delle foto sicuramente inedite, dell'allora Campione del Mondo Botvinnik, di Keres e di altri giocatori, ma questo sarà uno dei prossimi articoli che troverete nel nostro sito!

Jaquinto Leonardo fu certamente la figura più carismatica di quei tempi! Giudice del Tribunale, ho trovato dei suoi risultati e anche una partita sull'Italia Scacchistica degli anni venti! Aveva un modo di fare un pò autoritario tantè che in una partita conducendo i Bianchi giocò ad un certo punto: Dg7 Matto! (dichiarandolo con voce stentorea che udì tutta la sala). L'avversario sorpreso da questa mossa imprevista e dal modo sicuro del giudice, abbandonò non accorgendosi che la regina bianca non era difesa e si poteva tranquillamente catturare! (episodio riferito dallo stesso Buzzi al quale era presente).

Almeno novantenne, sapendo che c'era un ragazzo appassionato al gioco, mi invitò a casa sua. Nel giardino mise la scacchierra sul tavolo e, dispose a memoria (!) i pezzi della famosa combinazione Adams-Torre (New Orleans 1920), bellissimo esempio della debolezza dell'ottava traversa. Naturalmente la conoscevo bene, ma il fatto che ricordava esattamente la posizione mi colpì molto!

Degli altri protagonisti viterbesi si sa poco o nulla:

Scarelli Pietro: di Orte chirurgo all'Ospedale di Viterbo

Martellotti Giorgio: giornalista corrispondente de "Il Tempo"

Franco Armando: professore di filosofia al liceo scientifico di Viterbo

Cantalamessa: purtroppo non si hanno notizie di questo giocatore

 

Questa era grossomodo la Viterbo scacchistica degli anni '50 e '60 di cui si parlerà in maniera più approfondita nel già menzionato "Storia degli Scacchi a Viterbo", fino a quando nei primi anni '70, comparve un personaggio veramente eccezionale (fidatevi!): Roberto D'Agostino il quale, sportivamente e caratterialmente spazzò via tutti! Ma questa à un'altra storia, e sarà motivo di un'altro articolo...

Alberto Giustolisi

Buzzi - Jaquinto

2 partite della sfida:

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